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Quando la memoria non ci assiste

problemi di memoria

Quante volte vi sarà capitato di aver dimenticato le chiavi di casa e dove avete parcheggiato la macchina; ebbene a volte queste piccole dimenticanze potrebbero essere l’avvisaglia di qualcosa di più grave che non necessariamente è riconducibile a demenza, ma anche a problemi renali o epatici.

Ma quando ci dobbiamo preoccupare? I consigli per capirlo e qualche suggerimento per allenare la memoria arrivano online sul sito del prestigioso National Institute of Aging americano.

I consigli degli esperti

Tanto per cominciare, spiegano gli esperti dell’Alzheimer’s Disease Education and Referral Center, se semplicemente avete dimenticato dove avete poggiato le chiavi di casa o gli occhiali, niente paura perché sono dimenticanze che possono capitare a tutti e che con l’età è normale diventino più frequenti. Se questo è il caso, allora si può fare molto per allenare la memoria e anche per aiutarsi nella vita di tutti i giorni, spiegano gli autori del NIA.

Innanzitutto può essere utile riporre portafoglio chiavi e occhiali sempre nello stesso posto, usare dei semplici strumenti per tenere a mente le cose come un calendario, dei post it o delle liste di cose da fare.

E’ utile per allenare la memoria non isolarsi, avere relazioni sociali e anche svolgere attività di volontariato, vedere i parenti e i nipoti. Non solo, anche riposare bene, fare esercizio fisico e mangiare sano sono tutti stili di vita che difendono la memoria.

Quando invece bisogna preoccuparsi che qualcosa non va alla nostra memoria?

Quando, spiegano gli esperti, le dimenticanze diventano gravi, ad esempio quando si incontrano difficoltà in semplici attività come fare spesa, quando ci si ritrova a fare le stesse domande più e più volte, quando ci perdiamo in posti a noi ben noti, quando si entra in confusione circa dei luoghi, delle persone o sul tempo. Altri segnali sono rappresentati dal dimenticarsi di prendersi cura di noi stessi, dal mangiare al lavarsi.  

Cosa fare in questi casi?

Bisogna consultare il medico e capire con il suo aiuto cosa possa esserci dietro i problemi di memoria gravi che si incontrano. I motivi possono essere vari: le difficoltà e la confusione possono essere dovute a certi farmaci di cui si fa uso, a carenze vitaminiche, a eccessivo consumo di alcolici, ma anche a problemi circolatori a livello cerebrale, problemi epatici o renali.

Naturalmente anche la demenza può essere una causa di gravi deficit di memoria. Quindi è importante parlarne col proprio medico che suggerirà degli esami da eseguire, un completo check-up di salute con esami del sangue e urine, test cognitivi e se necessario un esame di imaging del cervello (Tac oppure Risonanza Magnetica dell’encefalo).

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Autore dell’articolo

Dott. Andrea Vannini

Neuropsichiatra. Ha prestato la propria opera professionale per molti anni presso Casa di Cura privata convenzionata operante nel settore neuropsichiatrico, acquisendo particolare competenza nell'Unità di Cura del Disturbo Ossessivo Compulsivo. Già medico nei Servizi di Salute Mentale dell'Azienda Sanitaria di Firenze. Attualmente impegnato anche nell'area dei Disturbi della Spettro Autistico. Opera come consulente neuropsichiatra presso l'istituto IPSICO di Firenze.

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