• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

IPSICO, Firenze

  • Informazioni
    • Disturbi clinici
    • Sintomi e fenomeni
    • Emozioni
  • Soluzioni
    • Consigli pratici
    • Terapie
  • Formazione
    • Scuola quadriennale di psicoterapia
    • Master, workshop, corsi e convegni
    • Tirocini post-lauream
  • L’Istituto
    • Chi siamo
    • Dove siamo
    • I nostri servizi clinici
    • Prenota una consulenza in studio
    • Prenota una consulenza online
    • Contatti
  • Blog

Disturbo dipendente di personalità

Disturbo dipendente di personalità

La caratteristica essenziale degli individui con Disturbo Dipendente di Personalità è un comportamento dipendente e sottomesso finalizzato a ricercare qualcuno che li protegga e che si prenda cura di loro. Esso nasce da una considerazione di sé come fondamentalmente inadeguati e indifesi e pertanto incapaci di affrontare il mondo soltanto con le proprie forze (bassa stima di sé).

Gli individui con disturbo dipendente non sono in grado di prendere quotidianamente delle decisioni, a meno che non abbiano un numero eccessivo di consigli e di rassicurazioni da parte degli altri. Lasciare agli altri la responsabilità di prendere decisioni per la loro vita, se da un lato allevia l’ansia che ogni decisione porta con sé, dall’altro favorisce una posizione di sottomissione all’interno della relazione con l’altro.

I pazienti con disturbo dipendente di personalità si sentono sconvolti e indifesi quando le loro relazioni intime terminano a causa del timore esagerato di essere incapaci di prendersi cura di sé. Li ferisce essere disapprovati, tendono ad assoggettarsi agli altri e farebbero qualsiasi cosa pur di piacere agli altri. Al fine di scongiurare l’abbandono dalle persone da cui dipendono, concordano su ciò che ritengono sbagliato piuttosto che esprimere un disaccordo.

I soggetti con disturbo dipendente hanno difficoltà ad iniziare i progetti o a fare cose per proprio conto. Aspettano gli altri per iniziare poiché credono che di regola gli altri facciano meglio. Mancano di fiducia in se stessi e tendono a sminuire alcune delle loro abilità e punti di forza. Tendono così a fidarsi ciecamente e a contare fedelmente sugli altri prevedendo che i loro sforzi saranno premiati con l’affetto e la protezione.

In genere coloro che soffrono di disturbo dipendente di personalità si scelgono partner con caratteri forti, talvolta narcisisti, che assumono nei loro confronti atteggiamenti dominanti e controllanti. Tale sbilanciamento relazionale, alla lunga, pur costituendo una sembianza di equilibrio, nuoce al soggetto dipendente, che sacrifica se stesso in funzione della relazione e che, paradossalmente, finisce spesso per essere scaricato/a, in quanto non sufficientemente stimolante e degno di stima agli occhi del partner.

Il disturbo dipendente di personalità, se diagnosticato, beneficia di trattamenti psicoterapeutici di tipo cognitivo-comportamentale a medio-lungo termine (da 1 a 2 anni), che puntano sull’acquisizione della fiducia in se stessi, sulla progressiva autonomia del soggetto dalle relazioni interpersonali e sulla presa di consapevolezza dei propri bisogni individuali, che spesso queste persone faticano a riconoscere e, soprattutto, ad affermare.

  • Gli altri disturbi di personalità
  • Bassa autostima
  • Insicurezza
  • Indecisione

Leggi anche:

  • Bassa autostima: sintomi e cura
    Bassa autostima: sintomi e cura
  • Dipendenza affettiva
    Dipendenza affettiva
  • Alessitimia: scarso accesso alle emozioni
    Alessitimia: scarso accesso alle emozioni
  • Dipendenza da gioco: sintomi e cura
    Dipendenza da gioco: sintomi e cura

Articolo del 30/10/2013 Contrassegnato con: autostima, disturbi di personalità, personalità

Barra laterale primaria

Autore dell’articolo

Dott. Nicola Marsigli

Psicologo e psicoterapeuta cognitivo comportamentale dal 2001; lavora presso l’Istituto IPSICO di Firenze, di cui è Segretario e Direttore Didattico; Socio fondatore dell’Associazione Italiana per i Disturbi dell’Ansia Sociale (AIDAS), di cui è attuale tesoriere; Socio fondatore della Compassionate Mind Italia; Direttore del CEDAS (Centro d’Eccellenza per i Disturbi dell’Ansia Sociale) di Firenze; Pratictioner EMDR; attualmente in valutazione per la Certificazione come terapeuta Schema Therapy; Si occupa da anni del trattamento dei disturbi dello spettro ansioso sociale; ha pubblicato numerosi articoli scientifici e diversi libri sull’argomento, tra i quali il recente “Stop all’ansia sociale”, edito da Erickson. Profilo linkedin

ALTRI ARTICOLI DI QUESTO AUTORE
servizi psicoterapia
prendi un appuntamento
consulenza psicologica online psicoterapia via skype

Articoli più letti

Anoressia sintomi e cura

Anoressia: sintomi e cura

ansia disturbi d'ansia

Ansia e disturbi d’ansia: sintomi, cause e cura

attacchi di panico sintomi e cura

Attacchi di panico: sintomi e cura del più comune disturbo d’ansia

Bulimia

Bulimia: sintomi e cura

Depressione

Depressione: sintomi, cause e cura

bipolarismo - disturbo bipolare

Disturbo bipolare (bipolarismo): sintomi e cura

disturbo ossessivo compulsivo - DOC

Disturbo ossessivo compulsivo (DOC)

esaurimento nervoso

Esaurimento nervoso: sintomi e cura

Fobia sociale - ansia sociale

Fobia sociale (ansia sociale) – Sintomi e cura

ipocondria - la paura delle malattie

Ipocondria – Sintomi e cura

stress sintomi disturbi da stress

Stress e disturbi da stress: sintomi e cura

Footer

Cerca nel sito

SEDE CENTRALE

Via Mannelli, 139 - 50132 FIRENZE
Tel. 055/2466460
Fax 055/2008414

  • Informazioni e appuntamenti

    Informazioni e appuntamenti
  • Consulenze online

    Consulenze online
  • Seguici su Facebook

    Seguici su Facebook
  • Seguici su Instagram

    Seguici su Instagram
Chat

Copyright © 2021 - IPSICO, Firenze • Tutti i diritti riservati • Informativa privacy