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Bodypositive: il nuovo movimento social

Body positive

Cos’è il bodypositive?

Nell’ultimo decennio, sui social media, è emerso un nuovo movimento in risposta alle costanti pressioni di immagini mediatiche che promuovono ideali di magrezza irrealistici e spesso irraggiungibili.

Con oltre 18 milioni di post taggati con #bodypositive (Instagram, aprile 2022), il movimento sfida gli ideali di bellezza dominanti al fine di:

  • Favorire l’accettazione e il rispetto di tutti i corpi indipendentemente dalla loro forma, dimensione e caratteristiche
  • Concentrarsi sull’apprezzare la funzionalità del corpo
  • Focalizzarsi sulla salute piuttosto che sull’aspetto

I sostenitori del body-positive, ritengono che tutti i corpi meritano rispetto e che promuovendo certe immagini, si possa ottenere una relazione più positiva con se stessi.

Cosa dicono le ricerche?

La letteratura esistente mostra, in modo evidente, che essere esposti a modelli di bellezza basati sull’ideale della magrezza, produce un senso di insoddisfazione corporea nelle giovani donne.

Tale senso di insoddisfazione è un importante fattore di rischio per lo sviluppo dei disturbi dell’alimentazione, come l’anoressia nervosa.

L’immagine corporea positiva è stata concettualizzata come un atteggiamento amorevole e rispettoso nei confronti dell’intero nostro corpo (Tylka e Wook-Bracalow, 2015).

Sembra che l’immagine corporea positiva sia associata a:

  • Maggior benessere psicologico, sociale ed emotivo (Swami et al., 2018);
  • Comportamenti che promuovono la salute, come alimentazione intuitiva (intuitive eating) e attività fisica (Andrew et al., 2016a, 2016b);
  • Maggiore protezione all’esposizione ai modelli che promuovono l’ideale della magrezza (Andrew et al., 2015).

Quando abbiamo un’immagine corporea positiva siamo in grado di:

  • Apprezzare le caratteristiche uniche del nostro corpo anche se queste non corrispondono agli ideali di bellezza proposti dai social o dalla società in generale;
  • Dare una definizione di bellezza più ampia;
  • Ascoltare e aver cura dei bisogni del proprio corpo;
  • Criticare certi modelli proposti a favore di un atteggiamento protettivo del proprio corpo.

Una recente ricerca (Cohen et al., 2019) evidenzia come, i principali account Instagram di body-positive riflettano i principi teorici dell’immagine corporea positiva: accettazione, cura e rispetto verso ogni tipologia e caratteristica del proprio corpo.

Pertanto, molti autori hanno concluso che l’inserimento di contenuti di body-positive su Instagram possa produrre benefici effetti psicologici nelle donne.

Quali sono le principali critiche a questo movimento?

“Il movimento Body-positive incoraggia l’obesità e stili di vita malsani”

Tali affermazioni rimangono infondate e probabilmente riflettono un pregiudizio intrinseco del peso. Ad oggi, non ci sono prove empiriche a sostegno dell’ipotesi che vedere immagini di Body-positive porti a comportamenti malsani e obesità.

“Il movimento body-positive è ammirevole, ma non libera le donne” (The Sydney Morning Herald; Reilly, 2017)

Alcuni giornali e blog criticano questo movimento in quanto nonostante si tratti di messaggi positivi, i contenuti si concentrano sempre sull’aspetto fisico, mantenendo un’eccessiva focalizzazione sul corpo.

Mantenere il focus sul fisico, può incoraggiare le ragazze e le donne a oggettivare il proprio corpo: vedersi come un oggetto che deve essere valutato dagli altri.

L’oggettivazione del corpo ha una serie di conseguenze psicologiche negative come:

  • vergogna del proprio corpo;
  • ansia relativa all’aspetto esteriore;
  • disturbi dell’alimentazione;
  • disfunzioni sessuali.

Uno studio preliminare rivela che l’esposizione a post di Body-positive su Instagram è associata sia ad un maggior apprezzamento del proprio corpo, sia a una tendenza maggiore all’auto-oggettivazione.

Sono necessari ulteriori studi per chiarire come tali costrutti, apparentemente opposti, possano coesistere.

E se parlassimo di #Body-Neutrality ?

“Sei più di un corpo”
“Il tuo corpo non esiste per essere gradevole agli occhi degli altri”

Mentre la Body-positive mira a cambiare la definizione di bellezza nella società, promuovendo l’accettazione e l’apprezzamento di tutte le forme e dimensioni del corpo, la Body-neutrality mira a cambiare il valore che la società attribuisce alla bellezza, incoraggiando le persone a porre meno enfasi sul loro aspetto fisico.

Sebbene la Body-neutrality possa essere una prospettiva molto utile da adottare, risulta una sfida molto complessa in una società in cui, soprattutto il corpo delle donne, viene costantemente bombardato da messaggi per “esaminare” i difetti e sistemarli eliminandoli.

 

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Articolo del 04/05/2022 Contrassegnato con: anoressia, disturbi alimentari, immagine corporea

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Autore dell’articolo

Dott.ssa Elena Lazzeri

Psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale. Ha conseguito il master in terapia e prevenzione dei disturbi dell’alimentazione e dell’obesità ed è socio ordinario dell’Associazione Italiana Disturbi dell’alimentazione e del peso (AIDAP). Opera come psicoterapeuta presso l’Istituto Ipsico e presso i suoi studi professionali di Poggibonsi e Colle di Val d’Elsa, occupandosi principalmente di disturbi dell’alimentazione e disturbi del sonno. Profilo linkedin

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