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Ansia sociale e vita di coppia

Ansia sociale nelle coppie

Una buona relazione di coppia si basa sulla capacità dei partner di esprimere e condividere i propri stati emotivi (Gottman, 1992).

Secondo la letteratura scientifica (Keltner & Kring, 1998; Pennebaker, 1997; Kennedy-Moore & Watson, 2001), riuscire a comunicare al partner le proprie emozioni ha dei benefici psico-sociali tra cui:

  • Favorire l’intimità relazionale della coppia
  • Dimostrare interesse verso il partner
  • Comunicare apprezzamento/non apprezzamento per i comportamenti del partner
  • Dare significato agli eventi di coppia
  • Individuare e affrontare precocemente i disaccordi così che la relazione si mantenga stabile
  • Diminuire il grado di sofferenza
  • Ottenere supporto dal partner

Il Disturbo d’Ansia Sociale

Il Disturbo d’Ansia Sociale (DAS) si caratterizza per il timore di essere giudicati negativamente dagli altri. Tali preoccupazioni portano l’individuo a provare uno stato di allarme in vista o durante situazioni sociali.

L’esperienza soggettiva in queste situazioni si caratterizza per pensieri riguardanti la propria performance e come essa venga giudicata, sensazioni fisiche di agitazione, rossore, accelerazione della frequenza cardiaca e uno stato emotivo di profonda ansia.

Secondo Clark e Wells (1995) la stessa manifestazione di ansia può diventare essa stessa oggetto di giudizio negativo da parte dell’altro (e di rifiuto), portando chi soffre di DAS a esercitare un controllo stringente sulle proprie reazioni emotive.

Ansia sociale e condivisione emotiva

La persona con DAS si aspetta che esprimere emozioni negative verso gli altri e in particolare verso il partner, possa metterla in cattiva luce e renderla meno attraente incrinando così la relazione.

Condividere paure e fragilità viene associato, infatti, all’idea che l’altro si allontanerà poiché si è mostrata debolezza.

Apparentemente, dunque, limitare la quantità di informazioni sul proprio mondo emotivo può diventare una buona strategia per minimizzare le probabilità di umiliazione e rifiuto.

Tuttavia, se da un lato questo comportamento limita il rischio di critiche, dall’altro impedisce ai partner di conoscersi e rafforzare la relazione.

Si assiste, dunque, ad un effetto paradossale per cui il timore del rifiuto impedisce la creazione di un clima di sicurezza tra i partner e aumenta la probabilità che la relazione termini a causa della scarsa intimità.

Vita di coppia in persone con ansia sociale

La letteratura indica che la vita di coppia di persone con DAS è caratterizzata da minor soddisfazione.

Nel complesso (Wittchen et al., 2000) persone con DAS risultano con maggior frequenza isolate socialmente, hanno minor probabilità di avere un partner e la loro vita di coppia è caratterizzata da minor soddisfazione relazionale (Sparrevohn & Rapee, 2009) e sessuale (Montesi et al., 2013).

L’ansia sociale influenza la vita di coppia riducendo i livelli di fiducia tra i partner e la capacità di notare e apprezzare il supporto offerto dal partner.

Come si manifesta il DAS nella coppia

L’ansia sociale nella coppia può assumere diverse forme. Alcuni elementi tipici nel partner con DAS sono:

  • Evitare situazioni sociali
  • Chiudersi improvvisamente in se stesso senza un apparente motivo
  • Condurre attività ricreative solitarie o con pochi e selezionati conoscenti
  • Apparire a disagio in situazioni sociali e preoccuparsi estremamente dell’immagine che darà di sé agli altri.
  • Tendenza a interpretare commenti e osservazioni come critiche o appunti rivolti a se stesso
  • Dare eccessivo peso a ciò che pensa e desidera il partner

Come migliorare la vita di coppia

Migliorare la vita di coppia in presenza di ansia sociale è sicuramente possibile. Il requisito fondamentale è il desiderio che la relazione abbia successo e, di per sé, il DAS non influenza la spinta ad avere una buona relazione di coppia.

Dal momento che il cuore del DAS è il timore della critica e del rifiuto è importante intervenire su aspetti che aumentino la sicurezza relazionale della coppia.

  • Criticare i comportamenti e non il partner.
  • Incoraggiare il partner con DAS a esprimere preoccupazioni e dubbi.
  • Aumentare le esperienze di coppia piacevoli condividendo emozioni e sentimenti.
  • Ricordare che il DAS porta a interpretare le osservazioni e i comportamenti dell’altro in modo più critico di quanto siano; pertanto, chi soffre di DAS è importante che cerchi di attenersi ai fatti e non si fermi alla prima interpretazione della situazione.
  • Evitare di rispondere a contrasti o situazioni dolorose chiudendosi in se stessi. Per quanto naturale, ritirarsi peggiora la qualità della relazione e impedisce il recupero della connessione col partner.

Quanto descritto sono alcuni accorgimenti che in linea generale possono favorire il benessere della coppia.

Ogni diade, tuttavia, è unica così come ogni individuo. Situazioni più complesse richiedono un intervento più strutturato sia a livello individuale al fine di risolvere il DAS, sia a livello di coppia per favorire il recupero dell’intimità relazionale.

Fortunatamente esistono interventi individuali e di coppia che possono risolvere queste difficoltà e restituire alle persone una vita relazionale serena e appagante.

Bibliografia

  • Clark, D. M., & Wells, A. (1995). A cognitive model of social phobia. In: R. G. Heimberg, M. R. Liebowitz, D. A. Hope, & F. R. Schneier (Eds.), Social phobia: Diagnosis, assessment, and treatment (pp. 69–94). New York: The Guilford Press.
  • Gottman, J. M., & Levenson, R. W. (1992). Marital processes predictive of later dissolution: behavior, physiology, and health. Journal of personality and social psychology, 63(2), 221.
  • Keltner, D., & Kring, A. M. (1998). Emotion, social function, and psychopathology. Review of General Psychology, 2, 320–342
  • Kennedy-Moore, E., & Watson, J. C. (2001). How and when does emotional expression help? Review of General Psychology, 5, 187–212
  • Montesi, J. L., Conner, B. T., Gordon, E. A., Fauber, R. L., Kim, K. H., & Heimberg, R. G. (2013). On the Relationship Among Social Anxiety, Intimacy, Sexual Communication, and Sexual Satisfaction in Young Couples. Archives of Sexual Behavior, 42(1), 81–91. https://doi.org/10.1007/s10508-012-9929-3
  • Pennebaker, J. W. (1997). Opening up: The healing power of expressing emotion. New York: Guilford Press.
  • Sparrevohn, R. M., & Rapee, R. M. (2009). Self-disclosure, emotional expression and intimacy within romantic relationships of people with social phobia. Behaviour Research and Therapy, 47(12), 1074-1078. http://dx.doi.org/10.1016/j.brat.2009.07.016
  • Wittchen, H. U., Fuetsch, M., Sonntag, H., Mueller, N., & Liebowitz, M. (2000). Disability and quality of life in pure and comorbid social phobia: Findings from a controlled study. European Psychiatry, 15, 46–58.

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Contrassegnato con: ansia sociale, coppia

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Autore dell’articolo

Dott. Duccio Baroni

Psicologo e psicoterapeuta cognitivo comportamentale. Dottore di ricerca in Scienze Cliniche, da anni si interessa ai disturbi della sfera dell ansia sociale sia sul piano clinico che di ricerca.
Autore di numerosi articoli scientifici, ha perfezionato la propria esperienza clinica presso l'Istituto IPSICO di Firenze dove si occupa di disturbi della personalità e della coppia. Membro del Centro d Eccellenza per i Disturbi d'Ansia Sociale (CEDAS); socio professionista dell Associazione Italiana Disturbi dell Ansia Sociale (AIDAS) e della Società Italiana per la Schema Therapy (SIST). Lavora come psicologo sia a Firenze che a Prato. Profilo linkedin

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